Come raggiungerla
Dall’autostrada A19 Catania-Palermo uscire a Mulinello e proseguire per Leonforte, usciti dal paese imboccare la S.S. 117 per Nicosia e proseguire per Mistretta; al km 30,5 svoltare a sinistra per uno sterrato e seguire le indicazioni.
Superficie
2358,33 ettari (1716,04 in zona A e 642,2 in zona B).
Comuni interessati
Nicosia e Cerami
Inquadramento geografico
Il massiccio montuoso del Sambughetti – Campanito forma una dorsale parallela ai monti Nebrodi distendentesi a Sud della dorsale principale ed ad essa collegata dalla sella detta “del Contrasto”, stesa tra le propaggini del Monte Castelli a Nord Est e quelle del Monte Campanito a Sud Ovest, in questa zona i Nebrodi propriamente detti terminano con le alture poste attorno il centro montano di Mistretta e degradano leggermente verso l'area di Castel di Lucio e San Mauro Castelverde ove la catena si innalza nuovamente per formare le Madonie. Le cime maggiori del massiccio, che sono anche le più alte della provincia di Enna, sono la cima Sambughetti, con 1559 metri s.l.m., la cima di Monte Campanito, alta 1512 metri s.l.m. e la cima di Rocca Campanito, alta 1508 metri s.l.m.. Inoltre il massiccio, in realtà un'unica grande montagna con varie cime, presenta anche il Monte Trippaturi di 1393 metri s.l.m., le due punte della Portella Pantano di 1270 e 1274 metri s.l.m., il Monte Graffagna di 1422 metri s.l.m., il Monte San Martino di 1204 metri s.l.m. ed il Monte Coniglio di 1084 metri s.l.m..
Dal punto di vista idrologico, il massiccio è verso Nord e verso Nord-Ovest, tributario della Fiumara di Tusa, un corso d’acqua a carattere torrentizio e con un letto di piena che nella sua parte più bassa si allarga enormemente, posto tra le alture del castellucciano (territorio di Castel di Lucio) e del mistrettese ma avente le scaturigini provenienti dal versante Nord del Campanito, del Sambughetti, del Trippaturi e del Quattro Finaite. Dall'altro versante, quello meridionale, il massiccio è tributario, mediante il fiumetto di Sperlinga, il Fiumetto di Nicosia ed il torrente Calogno, del Fiume Salso Cimarosa, l'antico Kiamosoros che molto più a valle, al confine tra la provincia di Enna e quella di Catania, si getta nel Simeto del quale è uno dei maggiori tributari. Le cime dei monti Sambughetti e Campanito rappresentano, quindi, lo spartiacque tra i bacini del Simeto e della Fiumara di Tusa.
Questa posizione se vogliamo di confine fa sì che il massiccio, insieme alle belle ma meno interessanti alture del castellucciano, sia il luogo ove ad Ovest terminano i Nebrodi per dare inizio alle Madonie, caratterizzate da una idrologia del tutto diversa ove, ad esempio, non compaiono i vasti letti delle fiumare e dove tutti i corsi d’acqua hanno relazione più o meno forte con i fenomeni del carsismo sia superficiale che ipogeico.
Tutta l'area sottoposta al vincolo ricade, per il Nuovo Catasto Terreni, nei fogli n. 6,7,8,9,10,11,12,13 del Comune di Nicosia e nei fogli di mappa n. 1,5,6,7 del Comune di Cerami