Lotta biologica alle zanzare
SERVIZIO DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI LARVICIDI ED ADULTICIDI DI LOTTA BIOLOGICA PER IL CONTRASTO ALLE ZANZARE, COMPRESA L’ATTIVITÀ DI STUDIO E MONITORAGGIO
La Provincia Regionale di Enna dal 1999 a Pergusa promuove la lotta biologica-integrata contro le zanzare. Tale lotta ha lo scopo di contenere il numero delle zanzare al di sotto di un livello critico di presenza, così da permettere ai cittadini una convivenza tollerabile, nel pieno rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema-lago.
Ovviamente non si ha l’obiettivo dell’eliminazione totale delle zanzare, perché non sarebbe naturale e comunque non è tecnicamente possibile. Essa, svolta da giugno a ottobre a cadenza settimanale, prevede l’utilizzo di un formulato biologico a base di spore di un batterio, il Bacillus thuringiensis var. israelensis, che va a colpire le larve delle zanzare (lotta antilarvale) che muoiono, per lisi intestinale, in seguito alla ingestione del formulato biologico. Questo prodotto viene disperso sulla superficie dell’acqua tramite l’uso del mezzo nautico di proprietà della Provincia Regionale, attrezzato di pompa irroratrice.
Il servizio oltre alla disinfestazione delle acque del lago include la fase di studio del territorio della Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa: a) individuando i focolai larvali tramite campionamenti di acqua nei luoghi dove questa si presenta stagnante, b) monitorando la popolazione adulta delle zanzare mediante il posizionamento di trappole attrattive ad anidride carbonica solida (ciò permette di verificare l’efficacia della disinfestazione oltre che le specie di zanzare presenti), c) monitorando la presenza della zanzara tigre, mediante il posizionamento in vari punti di ovitrappole specifiche (essa è ormai presente dal luglio 2010).
Alla disinfestazione dei focolai esterni alla zona A (canaloni di raccolta delle acque bianche, la vasca di decantazione del refluo del centro abitato, la piscina comunale e alcuni abbeveratoi) della Riserva provvede il Comune di Enna.
L’attività di disinfestazione riguarda i focolai di pertinenza pubblica; per il controllo dei focolai domestici è essenziale la collaborazione della popolazione, per cui viene attivata una campagna d’informazione (tramite manifesti murali e folder distribuiti casa per casa) sui comportamenti da adottare in presenza di potenziali focolai: svuotare completamente i contenitori di acqua una volta alla settimana, coprire con telone i recipienti indispensabili, non abbandonare alcun tipo di recipiente o copertone che trattenendo acqua possa permettere lo sviluppo delle larve, mettere nei bacini, nelle vasche e nelle fontane i pesci rossi che si nutrono di larve, svuotare nel periodo estivo gli umidificatori per caloriferi, sfalciare l’erba attorno ai fossi per non dare riparo agli insetti adulti, mettere una retina intorno agli sfiati delle fosse biologiche, rispettare gli animali amici: rondini, ricci, gechi, pipistrelli, rane e rospi; agli abitanti di Pergusa, viene richiesta l’eventuale segnalazione di acque stagnanti nelle aree private a cui seguono le verifiche e gli eventuali interventi.
Inoltre, si ricorda che i prodotti chimici, tanto acclamati dai cittadini, che vengono utilizzati nelle lotte contro gli adulti delle zanzare (lotta adulticida) non sono esenti da fenomeni di tossicità nei confronti dell’uomo stesso e pongono dei problemi sanitari non irrilevanti (quali mutazioni genetiche ed effetti cancerogeni in seguito ad accumulo cronico di tali sostanze) oltre che determinare la distruzione di un’enorme quantità di insetti utili ed l’impoverimento delle popolazioni di piccoli animali selvatici che si nutrono di zanzare. Peraltro le sostanze chimiche contro le zanzare adulte sono poco efficaci dato che, funzionando per contatto, agiscono solo sulle zanzare che si riescono a colpire e comunque entro una settimana, che rappresenta la durata del ciclo di una zanzara, ci sarebbe una nuova generazione di zanzare che senza l’uso dei prodotti larvicidi sarebbe pronta a sfarfallare.
Infine, è molto importante non confondere le zanzare con altri insetti molto simili, ma che non pungono, come i Chironomidi e i Tipulidi per evitare ingiustificati allarmismi. Le più evidenti differenze morfologiche tra Chironomidi e zanzare sono l’apparato boccale non pungente e l’addome terminante con punta rivolta verso l’alto. Come le zanzare depongono le uova sull’acqua e le larve si sviluppano in genere in acque calme e vivono nel fango di fondo. Gli adulti vivono pochi giorni, spesso senza nutrirsi, e conducono vita gregaria, formando sciami generalmente localizzati in vicinanza dei focolai larvali. Questi sciami hanno la forma di basse nuvole coniche e possono essere alti fino a 3-5 metri. Spesso sono attirati dalle luci artificiali e, a densità molto elevate, possono solo infastidire perché formano questi sciami fitti, ma non costituiscono nessun problema sanitario. Essi vanno considerati insetti utili, infatti, costituiscono una delle principali fonti di nutrimento dei pesci e il loro sviluppo avviene a spese di sostanze organiche presenti nell’acqua, contribuendo così ad una depurazione ed alla mineralizzazione della sostanza organica. Ovviamente alle strutture ricettive quali alberghi e ristoranti possono dare fastidio proprio per la numerosa presenza, ma esistono in commercio delle trappole specifiche luminose per esterni che attraggono risucchiando silenziosamente gli insetti senza bruciarli; esse sono capaci di ripulire da insetti volanti un’area di 50 metri di raggio e sono state ideate per un utilizzo professionale rivolto alla cattura delle grandi masse d’insetti che generalmente frequentano le zone umide. Inoltre sono dotate di cappuccio protettivo che consente il posizionamento della trappola anche all’aperto, dando la possibilità di creare delle cinture luminose di protezione per presidiare ristoranti e alberghi.