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La Fauna del Lago di Pergusa

La Riserva presenta una fauna rappresentativa e diversificata, appartenente a diverse classi, ognuno occupando una propria e specifica nicchia ecologica; molti animali conducono vita nascosta, altri, come gli uccelli, sono più facilmente osservabili.
Sono stati osservati diversi invertebrati appartenenti alle classi dei Crostacei e degli Insetti.
Tra i Crostacei sono stati rinvenute specie appartenenti agli ordini dei Cladoceri (Daphnia sp.), dei Calanoidi (Diaptomidae: Arctodiaptomus salinus) e degli Anfipodi (Gammaridae).

Notevole è la presenza di Insetti, sia come larve che come adulti, appartenenti a diversi ordini: Odonati (Sympetrum fonscolombii, Sympetrum striolatum, Erythromma viridulum, Coenagrion puella, Enallagma cyathigerum, Coenagrion scitulum, Crocothemis erythraea e Anax sp.), Mantodei (Mantidae: Mantis religiosa), Ortotteri (Tettigoniidae: Rhacocleis annulata e Yersinella raymondi), Emitteri (Gerridae: Gerris lacustris; Notonectidae: Notonecta sp.; Nepidae: Nepa sp.; Pleidae: Plea minutissima), Neurotteri (Chrysopidae: Chrysopa sp.), Coleotteri (Carabidae: Chlaenius sp. e Scarites terricola; Dytiscidae; Coccinellidae: Coccinella septempunctata; Chrysomelidae: Timarcha tenebricosa; Hydraenidae), Imenotteri (Cynipidae: Diplolepis rosae; Formicidae), Lepidotteri e Ditteri (Tipulidae; Culicidae; Simuliidae; Cecidomyiidae; Chironomidae: Procladius choreus e Chironomus plumosus; Psychodidae; Ceratopogonidae; Muscidae).

Per ciò che riguarda i Pesci, assenti nelle acque del Lago dagli anni ’80, dall’estate 2004 hanno fatto la ricomparsa per introduzione, da parte di ignoti, di Gambusia (Gambusia holbrooki) e Carpa (Cyprinus carpio var. communis; Cyprinus carpio var. specularis) entrambe specie alloctone.

Tra gli Anfibi sono presenti il Discoglosso dipinto (Discoglossus pictus pictus), una specie di estremo interesse biogeografico, rappresentando un peculiare endemismo siculo-maltese (dato che è presente solo in Algeria, Marocco, Tunisia, Sicilia e Malta), il Rospo smeraldino siciliano (Bufo siculus), importante endemismo siciliano, la Rana verde minore meridionale (Rana hispanica complex) e il Rospo comune (Bufo bufo).

Tra i Rettili che frequentano il fragmiteto sono stati osservati il Ramarro occidentale (Lacerta bilineata), la Lucertola campestre (Podarcis sicula), il Gongilo (Chalcides ocellatus), il Colubro liscio (Coronella austriaca) e il Biacco (Hierophis viridiflavus); nelle acque del Lago è presente la Natrice dal Collare (Natrix natrix) e l'endemica Testuggine palustre siciliana (Emys trinacris).

Il lago di Pergusa è un’importante stazione di sosta per gli  uccelli migratori europei da e verso l’Africa. Alcune specie inoltre vi nidificano o vi trascorrono l’inverno, grazie alle risorse alimentari abbondanti. Migliaia sono gli individui di Uccelli, di oltre cento specie diverse, che si possono osservare: il Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), lo Svasso piccolo (Podiceps nigricollis), lo Svasso maggiore (Podiceps cristatus), il Fischione (Anas penelope), il Fistione turco (Netta rufina), il Moriglione (Aythya ferina), il Mestolone (Anas clypeata), il Codone (Anas acuta), la Canapiglia (Anas strepera), l’Alzavola (Anas crecca), la Moretta tabaccata (Aythya nyroca), il Germano reale (Anas platyrhynchos), la Folaga (Fulica atra), la Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), il Porciglione (Rallus aquaticus), la Garzetta (Egretta garzetta), l’Airone cenerino (Ardea cinerea), il Mignattaio (Plegadis falcinellus), la Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides), il Tarabusino (Ixobrychus minutus), il Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus), il Mignattino piombato (Chlidonias hybridus), il Gruccione (Merops apiaster), lo Storno (Sturnus vulgaris), lo Storno nero (Sturnus unicolor), il Falco di palude (Circus aeruginosus), etc.. Tra le canne si osservano la Cannaiola (Acrocephalus scirpaceus) e il Cannareccione (Acrocephalus arundinaceus). Inoltre dall’aprile 2006 è presente il Pollo sultano (Porphyrio porphyrio), estintosi in Sicilia negli anni '50; si tratta di una specie ammirata fin dai tempi dei Greci e dei Romani, tanto che lo ritroviamo tra i mosaici della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (inizio IV secolo D.C.), dove nel mosaico denominato "Il piccolo circo" è ritratto un fanciullo su una biga trainata da due Polli sultani.

Tra i Mammiferi non vi sono specie esclusive di ambienti umidi. Tra gli Insettivori è presente il Riccio (Erinaceus europaeus) e il Toporagno di Sicilia (Crocidura sicula), specie circoscritta al sistema insulare siculo-maltese, tra i Lagomorfi è molto comune il Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), specie originaria della macchia mediterranea ma diffuso in molti altri ambienti. Tra i Roditori è stato osservato l’Istrice (Hystrix cristata), abbastanza frequente, ma difficilmente osservabile; la sua presenza è però testimoniata da tane ed aculei. Tra i Carnivori, infine, sono presenti la Volpe (Vulpes vulpes) la Martora (Martes martes) e la Donnola (Mustela nivalis).


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